Fantasma Calcografico
︎ 70x100 cm stampa su carta Fabriano Rosaspina 280 gr + Processo Calcografico sperimentale con colore calcografico.
︎ 5 pezzi unici
“Padre ti restituisco ai fiori della montagna” è un'opera composta da cinque momenti, un viaggio intimo di contatto e separazione. Con l’uomo che ha determinato il mio temperamento, con una città che ha rappresentato un ponte per il mio avvenire e un muro con i miei affetti, con un’auto che viaggia di notte fra i viali a doppio senso che incrociano il fiume Spree.
È un’opera che indaga il tesseratto dei miei ricordi e ripercorre gli snodi, gli avvenimenti significativi e le sue dinamiche così come il mio cuore e il mio stomaco hanno digerito e palpitato.
Il progetto si inserisce in una riflessione più ampia sull’arte come spazio di confronto con la memoria e con il tempo. Il ricordo non è mai un dato fisso, ma un materiale malleabile, capace di trasformarsi attraverso il gesto artistico. L’opera, dunque, non è solo una testimonianza di ciò che è stato, ma un tentativo di dare nuova forma a ciò che ancora vive dentro di noi.
︎ 70x100 cm stampa su carta Fabriano Rosaspina 280 gr + Processo Calcografico sperimentale con colore calcografico.
︎ 5 pezzi unici
“Padre ti restituisco ai fiori della montagna” è un'opera composta da cinque momenti, un viaggio intimo di contatto e separazione. Con l’uomo che ha determinato il mio temperamento, con una città che ha rappresentato un ponte per il mio avvenire e un muro con i miei affetti, con un’auto che viaggia di notte fra i viali a doppio senso che incrociano il fiume Spree.
È un’opera che indaga il tesseratto dei miei ricordi e ripercorre gli snodi, gli avvenimenti significativi e le sue dinamiche così come il mio cuore e il mio stomaco hanno digerito e palpitato.
Il progetto si inserisce in una riflessione più ampia sull’arte come spazio di confronto con la memoria e con il tempo. Il ricordo non è mai un dato fisso, ma un materiale malleabile, capace di trasformarsi attraverso il gesto artistico. L’opera, dunque, non è solo una testimonianza di ciò che è stato, ma un tentativo di dare nuova forma a ciò che ancora vive dentro di noi.
C.so Ercole I d’Este 12/A - 44121 Ferrara